venerdì 16 marzo 2012

È facile smettere di fumare, se sai come farlo.

Io non fumo. Non ho mai fumato in vita mia, e consiglio a tutti di non fumare.
Il fumo fa male, invecchia la pelle, arrochisce la voce, dà dipendenza, e non scordiamoci che fa venire il cancro.
E no, il fatto che voce profonda e aspetto vissuto, nonché l'aria bohemienne che dà l'avere una dipendenza sian tutti fattori che attraggono un sacco di figa non vi giustifica a fumare. Vi siete già scordati il cancro? Il cancro è brutto. E non arrapa per niente.
C'era un mio amico -poveretto!- convinto, davvero convinto!, che le sigarette lo rilassassero. Vi rendete conto? Non è che le sigarette rilassino, è l'astinenza da nicotina che innervosisce! Poveri illusi. Ovviamente io lo dico per voi: io non ho mai fumato in vita mia, quindi so di cosa parlo!
Ok, lo ammetto, non è vero: fumavo.
Ho fumato. Non è un crimine, per Diana!, no? Non c'è bisogno che mi facciate la predica: lo so, ho sbagliato. Ma non ho mai fumato tanto. Fumo solo quando sono nervoso, mi aiuta a rilassarmi, sapete? Son quei due minuti in cui distogli l'attenzione da tutti i tuoi problemi, o li metti in secondo piano, ti metti una sigaretta fra le labbra, l'accendi, aspiri, espiri, e tutto il mondo sembra rallentare un attimo. Vero o no?
Un attimo di relax serve a tutti, ogni tanto, ma non dovreste comunque fumare, perché fa malissimo. Fa veramente male. Ma veramente veramente molto male, non dovreste fumare!
Fa malissimo anche il fumo passivo. Me l'ha spiegato un'ostetrica tanti anni fa, in ospedale, quando stavo attendendo la nascita di mio figlio. È stata un'esperienza spiacevole, anche se non le porto rancore alla ragazza: s'era trattenuta molto, ha aspettato che scartassi il quarto pacchetto a cacciarmi dalla sala parto. Lo so cosa state pensando: vi faccio la predica, e razzolo male. Avete ragione, che posso dirvi... Avete ragione, però non dovreste fumare. Neanche se lo faccio io. Io non sono nessuno, voi siete VOI, cioè, tu che leggi, dai, lo sai anche tu quanto vali: perché buttarti via un alveolo alla volta fumando quelle merde? State male voi, e fate star male gli altri; per il fumo passivo, vi ricordate, no?
Il fumo passivo è terribile. Pensate: il fumo di una sigaretta viene inalato sia da voi che da altri, che poi si trovano nicotina nel sangue, il cancro, fumano a scrocco da voi, e vi ciulan pure le polle perché son più salutisti, e il salutista nel 2012 è sexy!
Io sono molto salutista. Infatti ho smesso di fumare.
Ho smesso un sacco di volte, a dire il vero. N-n-non mi guardate così!, io almeno ci provo! È che lo stress... Lo stress mi fa fumare un sacco. È terribile, quando mi sento stressato prima ancora di rendermene conto, ho una sigaretta accesa in bocca, ed è terribile, e non so che farci. Mi vien da piangere solo a pensarci, al nervoso che mi fa venire questo mio gesto così automatico. Non lo auguro a nessuno, veramente: non avete idea di quanto mi faccia saltare i nervi. A volte mi ritrovo con cinque o sei sigarette fra le labbra, così facendo.
Non iniziate a fumare, ve lo dico per disperazione. La legge di mercato è spietata, e più fumate, più le sigarette costano, e sono quasi sul lastrico. Ho dovuto vendere il mio cementificio per saldare i miei debiti col tabaccaio. Mia moglie mi ha lasciato. Mio figlio ha il cancro a otto anni, e ciula più di me. Col divorzio ho perso anche la casa, ora vivo, all'insaputa dei custodi, in un deposito della Philip Morris, tra le satole di cartone e le stecche di PM e di Chesterfield.
Ve lo dico col cuore: non avete idea di come ci si senta, a vedere la propria vita prendere questa piega.
E, CAZZO, STO FUMANDO DI NUOVO!

martedì 13 settembre 2011

La ragazza di Schrödinger

Si prendano in esame la ragazza A e i ragazzi X, Y (posson esser presi in esami infiniti ragazzi).

Si prenda in esame una camera di albergo insonorizzata ed isolata.

Chiudendo nella stanza A, X, Y, (...), per un osservatore esterno la ragazza sarà a letto sia con l'uno che con l'altro nello stesso momento.

martedì 30 agosto 2011

Se Ghandi avesse potuto parlare così...

Non odiare i ladri, sono solo affamati, hanno paura per loro e le loro famiglie.

Non odiare gli assassini, da qualche parte nella loro mente, stan facendo la cosa giusta.

Non odiare i raccoglitori di pellicce di foca. Senza quel lavoro i loro bambini morirebbero di fame.

Non odiare chi ti ha tradito. La loro vita è probabilmente peggiorata, quando speravano di migliorarla.

Non odiare la gente. Mettiti nei loro panni, e cerca di vedere il loro punto di vista, e la maggior parte delle volte capirai il perché delle loro azioni.

Non è sempre facile. Anzi, non lo è quasi mai. Spesso si deve procedere un passo alla volta, per non ricadere nell'odio compulsivo.

A volte però un po' di astio aiuta a rimanere sani e svegli, c'è da dire. Se vi trovaste in caso limite, se proprio devi concentrare il tuo odio verso qualcuno per sfogarti, e scaricare la tua energia negativa, se proprio devi odiare qualcuno, odia i vegani. Tanto sono tutti teste di cazzo.

venerdì 12 agosto 2011

Contorti giri di logica sistematica ed archivista, e l'imposizione di una direttiva d'obbligo nella pubblicazione di un "Post".

La crudeltà di una scheda video che detesta gli ossessivo-compulsivi.

Il vuoto di 12 agosto in cui son chiusi pure i tabaccai. Chiusi i maniera così sistematica che mi son chiesto se ci fosse uno sciopero generale, una qualche corbelleria nazionale, o un piano malato progettato dall'alto per impedirmi di avere a disposizione un maledetto pacchetto di Camel morbide.

Cinque ore per accompagnare il mio migliore amico alla stazione Centrale perché potesse salire sul treno che in 0859h lo riporti a casa sua.

Gli unici suoni in casa sono le fusa che si fanno fra loro Vendetta e i suoi figli, e il ticchettio delle zampe dei cani che girano per casa apparentemente eccitati da qualsiasi... Stavo per dire 'bipede', ma in effetti Joy e Sir Joe sembrano al culmine dell'accelerazione adrenalinica per qualsiasi essere organico o non che si trovi a camminare attorno al perimetro di casa mia.

Sospiro: con il rumore della caraffa d'acqua filtrata, il ghiaccio che vi scricchiola dentro, l'occasionale battere di tasti al mio computer, la frase precedente perde la maggior parte della sua carica, e sulla sua coerenza si potrebbe iniziare a nutrire qualche sospetto.

Ho un vago ricordo dei tempi in cui mi sembrava di saper addirittura scrivere.

Sospiro.

E ora mi devo inventare un titolo per il post. Evviva.

martedì 25 gennaio 2011

Meh

Anche col Sole in faccia, ci saranno cinque gradi.
Sabato, quarta e ultima ora di scuola, educazione fisica.
Sono nel campetto dell'oratorio dietro la scuola, seduto sul mio cappotto che mi separa dall'infelice scelta di tubi di ferro plasmati a panchina e verniciati di un giallo ormai sporco.
Il mio sguardo sì perde alla mia sinistra, in direzione del campo da basket dove qualcuno cerca di giocare contro il vento usando una palla da volley. La luce solare mi attraversa di sbieco le cornee, cancellando la vista in una foschia quasi dorata.
Cuffie sulle orecchie, suona Suicide by Stars, dei God is an Astronaut.
Inizio a scrivere, e l'ispirazione scema.

mercoledì 12 gennaio 2011

You could invent an explanation.

She dressed in cheery colors. Orange and pink.
She wished there was some pill she could take.
-Sorry I couldn’t make the party- she said.
-You could invent an explanation.-

-Middle-class white girls were the rule, not the exception

They tipically had access to illegal abortion.-

 
There was no one around
Who could explain
Why she felt such pain.
-Hug me. Fuck me.-
Where’s she gonna go?
-Tease me. Please me.-
-It’s pretty wet out, I think we get the car.-
-Were you out with your one and only last night?-

 She wished there was some guy she could love.
She waited for someone to come pick her up.

There was no one around who could explain why she felt such pain
-Hug me. Fuck me.- Where’s she gonna go? –Tease me. Please me.-

 Non so che scrivere, non so che dire, che pensare, che fare.

Quel buco nel muro che hai fatto senza pensarci, a cui ti sei abituato, non ci fai più caso.
Ma sul quale lo sguardo ogni tanto ti cade, e un po' ti dà fastidio...

Che farne, se nel buco vive un ragno velenoso?